Non esiste persona che stia per aprire un e commerce che non si ponga delle domande circa i suoi costi. Fornire una risposta assoluta non è chiaramente possibile, per il costo di un e commerce dipende da numerosi fattori, tra cui gli strumenti utilizzati per la sua realizzazione, le funzionalità che si intende inserire, e non da ultimo i servizi ai quali appoggiarsi. Quello che è possibile fare però, è individuare le varianti che incidono sul costo di un sito e commerce.
Costo di un sito e commerce
Quando si parla dei costi di un e commerce, è sempre opportuno fare una precisazione: badare solamente al risparmio, difficilmente condurrà verso un buon risultato. Ad esempio, per scopi professionali, pensare di affidarsi ad uno spazio web gratuito è assolutamente sbagliato, perché moltissimi servizi non sono nemmeno inclusi, e acquistarli opzionalmente può diventare controproducente sotto l’aspetto economico.
Per comprendere meglio quale potrebbe essere il costo di un e commerce dunque, si devono prendere in considerazione tre fattori: il servizio hosting, il CMS e le funzionalità da includere. Chiaramente la prima spesa da affrontare è quella per l’acquisto del dominio, ovvero l’indirizzo del sito, e per l’hosting, quindi lo spazio web che ospiterà lo shop online e i suoi contenuti.
Sul mercato possiamo trovare numerose soluzioni in tal senso, e per attività di modesta entità, solitamente la spesa parte da pochi euro al mese fino a qualche decina. Il discorso chiaramente cambia nel momento in cui si intende fare le cose in grande. Un hosting poco performante e con poco spazio a disposizione, rischia di diventare un collo di bottiglia, quindi di rendere la navigazione difficoltosa.
Costo di un e commerce: CMS e servizi
Il secondo fattore da valutare per comprendere quanto costa un sito e commerce, è quello della piattaforma per la creazione. In questo frangente, il CMS più diffuso al mondo è WordPress, considerando che oltre il 30% dei siti che popolano il web, è realizzato su tale piattaforma. WordPress ha molti valori aggiunti, tra cui la ricchezza di funzionalità e la sua estrema versatilità, ma soprattutto il fatto che è gratuito.
Ciò che invece sarà a pagamento per WordPress, sono alcuni plugin che servono per implementarne le funzionalità. Ma non è questo il caso di WooCommerce, un plugin destinato proprio aggiungere le funzioni di shop online. Un altro fattore a favore di WordPress è la sua semplicità d’uso, che ne permette l’utilizzo anche a chi non ha particolari conoscenze tecniche e soprattutto di programmazione.
Altri costi da valutare per la creazione di un e commerce, sono quelli relativi ai servizi aggiuntivi. Ad esempio molti dei temi per WordPress, che determineranno l’aspetto con cui lo shop online si presenta sul Web, sono a pagamento. Esattamente come a pagamento è un servizio come Iubenda, che consente di adeguare il sito alle attuali normative in materia di privacy (GDPR).
Costo di un sito e commerce: in conclusione
A questo punto, perdonando il gioco di parole, possiamo tirare le somme circa il costo di un e commerce. Un servizio di hosting basilare ha solitamente un costo annuale di circa 100 euro, a cui dovremo aggiungere circa 50 euro per la scelta di un buon tema per WordPress, e almeno 20 euro per l’adeguamento del sito al GDPR. A questi costi andranno chiaramente aggiunti quelli per realizzare il contenuto del sito.
Le foto dei prodotti e le loro descrizioni dei prodotti infatti, sono essenziali per la buona riuscita dello shop online. Questo significa che se non si hanno le competenze adeguate, è necessario ingaggiare qualcuno in grado di farlo, con costi decisamente variabili.