Il debugger di Facebook è uno strumento utile alla correzione delle immagini e non solo…
Il debugger è stato sviluppato, inizialmente, per rimuovere le immagini obsolete dalla cache e aggiornare l’anteprima del collegamento, ma come strumento di sviluppo nel tempo ha trovato un largo utilizzo anche per mostrare eventuali errori connessi al ripristino dei link di collegamento esterni a Facebook.
I post di collegamento su Facebook, infatti, sono un’ottima sorgente di traffico profilato verso il proprio sito web e pertanto sono uno strumento utilizzato abbastanza di frequente per attirare l’attenzione su articoli, blog e notizie, contenuti in un sito Web esterno soprattutto a fini commerciali. Per fare in modo che l’utente non guardi solo il post su Facebook, ma sia portato a visitare i contenuti reali del sito sorgente, il post deve sicuramente essere attraente e contenere contenuti sempre aggiornati.
A tal fine l’immagine stessa, il titolo dell’immagine e la meta descrizione di un teaser devono essere attentamente selezionati e coordinati in modo da aumentare la possibilità che il post susciti abbastanza interesse da convincere l’utente ad andare avanti nella navigazione.
Il debugger è stato sviluppato per le immagini in quanto l’importanza del materiale visivo nei collegamenti è al primo posto ed è stato statisticamente provato in quanto garantisce un tasso di interazione mediamente superiore all’80%. Affinché gli utenti facciano il fatidico clic, però, i post sui link devono essere impeccabili e presentare già dall’anteprima un’immagine pertinente.
Il corretto uso di Open Graph
Per visualizzare correttamente tutte le informazioni relative ad un post, Facebook utilizza dei tag chiamati Open Graph che servono a gestire correttamente una serie di dati tra i quali informazioni specifiche dell’URL, dell’immagine, della meta descrizione e del tipo di supporto che può cambiare a seconda di un articolo, un video, un’immagine o altro. Tutti questi metadati sono gestiti da tag chiamati Open Graph.
Gli Open Graph principali sono cinque e sono relativi all’URL, al tipo di contenuto da collegare come ad es. articoli, video, foto ed altro, al titolo del collegamento visualizzato sopra l’immagine, all’immagine memorizzata e, infine, alla descrizione della pagina condivisa. Tenendo sotto controllo tutti questi tag è possibile stimolare correttamente la domanda e ottenere costanti visualizzazioni in modo da supportare la crescita del proprio business.
Quando queste informazioni non sono definite con precisione, Facebook crea problemi di disallineamento tra i dati, mostrando contenuti obsoleti o rendendo il contenuto inutilizzabile.
Yoast SEO o All In One SEO sono plug in che consentono di definire le informazioni per ogni pagina o post nei sistemi di gestione di contenuti, come ad esempio WordPress.
Facebook utilizza uno strumento di riparazione delle immagini detto debugger.
Nel caso in cui Facebook utilizzi teaser obsoleti, questo potrebbe non essere subito evidente, ma manifestarsi solo al momento della condivisione con immagine vecchie o assenti.
Facciamo un esempio: per un blog di moto, a seguito di una riorganizzazione dei caschi, il teaser è stato recentemente aggiornato. Questo ha comportato una sostituzione della vecchia descrizione con una più breve e accattivante e della vecchia immagine con una nuova pronta per essere visualizzata su Facebook. Sembrerebbe tutto pronto, quando al momento della condivisione, appare la precedente meta descrizione troppo lunga e l’immagine dei vecchi caschi non più omologati e, pertanto, non disponibili in negozio. Ciò è dovuto all’uso di un vecchio collegamento da parte di Facebook che ripesca nella cache meta dati già presenti o immagini difettose rischiando di compromettere tutto il lavoro fatto fin qui.
IL tool di debugger di Facebook consente di controllare l’anteprima del collegamento.
Collegandosi alla pagina preposta da Facebook al debug, è possibile inserire l’URL nel campo “Condivisione debugger” e controllare tutte le informazioni memorizzate facendo clic su debug. Se in precedenza si erano verificati problemi con la condivisione dell’articolo molto probabilmente saranno visualizzate le informazioni errate.
Oltre a eventuali errori esistenti, il tool fornisce anche varie informazioni di altro genere come il numero di condivisioni e commenti esistenti, data di ultimo ripristino, eventuali reindirizzamenti esistenti inclusi nell’URL di origine o destinazione.
Quest’ultima informazione è particolarmente utile se i problemi con l’anteprima del collegamento non dipendono da dati non aggiornati presenti nella cache di Facebook. I dati forniti delle condivisioni totali di un collegamento consentono, invece, di stimare quanti utenti abbiano visto l’anteprima indesiderata o addirittura per fare calcoli statistici.
Errori più comuni da evitare in fase di analisi dell’anteprima
Se si verifica un errore nell’anteprima di un collegamento, vale la pena considerare i classici errori che si commettono in questa fase per evitarli. Tra più comuni vi è l’utilizzo di un URL già utilizzato per la pubblicazione di un vecchio post. Altro errore da non commettere prima di pubblicare un qualsiasi contenuto è quello di condividere contenuti protetti da eventuali limitazioni o password. Per evitare di perdere ulteriore tempo è necessario analizzare, inoltre, tutte le informazioni associate a ciascun Open Graph. Accertarsi di aver cancellato la cache del sito Web dopo aver modificato la voce è un’ottima abitudine. Se, invece, il sito Web fornisce immagini difettose o descrizioni delle immagini non corrette, nonostante il corretto deposito di Open Graph, ciò potrebbe essere dovuto alla cache del sito Web. Un confronto tra le informazioni memorizzate sul sito Web e i valori emessi dal debugger di Facebook consente di stanare tali disallineamenti.
Occasionalmente, invece, si verificano errori in fase di anteprima su collegamenti che non sono mai stati condivisi precedentemente su Facebook. È possibile aggiornare la pagina di Facebook usando il pulsante “Ottieni nuove informazioni”.
Nel caso in cui l’immagine sia troppo piccola o insufficiente per i parametri richiesti, l’area dell’immagine nell’anteprima del collegamento rimane vuota o è completamente nascosta, in questo caso è possibile sostituire l’immagine con una più performante.