I danni provocati dal tabagismo sono molti e di vario genere, ognuno di questi provoca problemi all’organismo che possono arrivare a sviluppare patologie anche gravi. Il fumo fa male in quanto le sostanze che si vengono a creare quando avviene la combustione della cartina e del tabacco sono oltre 4000 e circa 400 risultano tossiche e cancerogene.
Smettere di fumare migliora la qualità di vita delle persone che lo fanno e di chi li circonda. Per sapere come fare a liberarsi dal vizio del fumo leggi qui.
Perché smettere di fumare: i danni provocati dal fumo
Il fumo sprigiona sostane nocive come benzene, formaldeide, catrame, arsenico, cromo e monossido di carbonio, tutti componenti altamente velenosi per il corpo. Si tratta di sostanze in grado di scatenare vere e proprie mutazioni del DNA. Da questa situazione si evolvono patologie mortali.
L’abitudine a fumare si traduce in assuefazione al tabacco che influenza la qualità di vita in modo significativo. In media, un fumatore che accende 20 sigarette al giorno, arriva a ridurre la sua vita di circa 4,5 anni calcolando che inizi a fumare a 25 anni. Significa che ogni settimana in cui fuma, accorcia di un giorno la durata della sua esistenza. Smettere di fumare non è semplice, la dipendenza nicotina è forte e avviene in modo abbastanza rapido oltre alla dipendenza psicologica che non è da meno.
Gli organi che vengono colpiti dal vizio del fumo sono tanti, tra questi vi sono:
- apparato respiratorio;
- apparato cardiocircolatorio;
- apparato urinario;
- fegato;
- stomaco.
In sostanza più si fuma e maggiori possibilità si hanno di fumare. Ma è importante sapere che non è solo il fumo attivo che provoca tali danni, infatti anche quello passivo crea gli stessi problemi in quanto si respirano sostanze tossiche emanate dalla sigaretta.
I fattori che influiscono sulla dannosità del fumo sono l’età di inizio, il numero di sigarette fumate ogni giorno, il numero di anni in cui si fuma, l’inalazione profonda o meno del fumo. Le sostanze che vengono create dalla combustione della sigaretta possono provocare tumori alla vescica, alla laringe, al fegato, all’esofago e al pancreas.
Danni delle sigarette: cause e patologie
Le patologie che vengono instaurate dal vizio del fumo sono causate da un utilizzo continuato delle sigarette, sigaro e pipa. Secondo recenti ricerche, ogni sigaretta contiene migliaia di sostanze nocive di cui 40 possono sviluppare il cancro. Vediamo quali sono gli effetti del tabagismo sui diversi organi.
L’apparato respiratorio si infiamma e produce muco arrivando a sviluppare bronchiti croniche ed enfisema polmonare. L’incidenza di infezioni batteriche aumenta notevolmente e aumenta il rischio di sviluppare asma e malattie respiratorie. Il fumo eleva in modo esponenziale i rischi di tumore, infatti, il carcinoma polmonare si presenta con una frequenza superiore del 20% nei fumatori rispetto alle persone che non fanno uso di tabacco.
L’apparato cardiocircolatorio subisce l’influenza delle sostanze tossiche create dalla combustione del tabacco e dalla cartina della sigaretta con forti danni che si manifestano con ipertensione, problemi di circolazione del sangue e ossigenazione organi con chiusura dei vasi sanguigni che possono portare a infarto e ictus. I problemi legati alla circolazione provocati dal vizio del fumo possono arrivare a far insorgere impotenza nelle persone di sesso maschile, declino mentale e invecchiamento cutaneo precoce.
I danni del fumo nel sesso femminile sono per lo più legati allo sviluppo di carcinoma all’utero ma possono anche provocare menopausa anticipata oltre ad aumentare fortemente il rischio di osteoporosi. Le donne incinta rischiano di creare problemi gravi al bambino con ritardi nella crescita, nello sviluppo mentale e polmonare del piccolo. La nicotina passa anche nel latte materno e di conseguenza arriva al neonato.