Coloro che operano nel campo della medicina estetica possono cogliere numerose opportunità sia dal marketing tradizionale che dalla sua accezione digitale. Per quanto riguarda la prima forma di marketing, ci sono alcuni accorgimenti pratici da seguire che possono tramutare uno studio in un magnete in grado di attirare pazienti. Per la versione digital ad esempio, creare una community social con tali pazienti, permettendo loro di agire in prima persona e vedersi “considerati” dai medici, può permettere di incrementare notevolmente gli affari. Vediamo insieme 10 consigli per iniziare.
Marketing e medicina estetica: da dove iniziare?
Un medico non è solamente un medico. Questo è il concetto basilare da comprendere nel momento in cui si decide di iniziare a fare marketing per la medicina estetica. Una volta raggiunta tale consapevolezza, possiamo vedere che il primo passo da muovere riguarda il posizionamento, comune tra l’altro a qualsiasi settore. Non è necessario piacere a chiunque, o voler a tutti i costi raggiungere ogni tipologia di paziente, ma solamente quelli che rientrano nel mercato di riferimento, definito target. Meglio specializzarsi in qualcosa, che offrire troppi servizi: paga di più.
In secondo luogo troviamo la pubblicità, anima del commercio, ma non solo. Nella medicina estetica, fare pubblicità significa fornire un’informazione corretta ai propri pazienti, quindi far conoscere tutti i vantaggi offerti dallo studio medico. In questo frangente sono in molti a pensare che la pubblicità vada contro l’etica, ma è un concetto erroneo, perché in realtà si fornisce alle persone un modo per soddisfare un bisogno.
Per quanto concerne l’ambito digitale, il terzo consiglio utile riguarda quello della strategia da adottare. Essere presenti online, ma senza un metodo preciso, rischia di diventare controproducente. Tutti i canali utilizzati (sito internet, social network, campagne di sponsorizzazione a pagamento, devono avere un filo comune, e soprattutto lo stesso obiettivo.
Marketing per la medicina estetica: consigli utili
Per quanto concerne il web marketing, è opportuno sapere che si basa su quelli che sono i dati, ovvero sui numeri che comunicano con precisione quanti pazienti sono stati acquisiti attraverso il budget utilizzato. Ovviamente per numeri non intendiamo quelli dei like o degli apprezzamenti in generale, bensì quelli delle conversioni. Al quinto posto dei consigli pratici di marketing per la medicina estetica troviamo il sistema di credenze.
Parliamo di quell’insieme di idee e valori che guidano la professione del medico. Potremmo paragonare il sistema di credenze alla vision e alla mission aziendale. Tutto parte dal comprendere quali sono le vere ragioni per cui si è cominciata la professione, e quali sono i valori che accompagnano lo svolgimento quotidiano di tale professione.
Successivamente passiamo al sito internet, che non dovrà mai rappresentare una semplice vetrina di quello che si è capaci di fare. Il sito deve ovviamente essere chiaro, fruibile, e spiegare al paziente perché dovrebbe fare proprio quella scelta. Questo è un concetto legato a quello di posizionamento.
Marketing e medicina estetica: uno stretto connubio
Social network e blog rappresentano uno dei migliori canali per creare una community di pazienti, e sviluppare interazioni. Attraverso una pagina Facebook così come con un blog, è possibile sviluppare un rapporto con le persone, che senza rendersene conto, comunicheranno una mole immensa di informazioni utili alla professionista. Questo ad esempio è il blog di una chirurga che esegue il lifting temporale a Napoli: www.gisellanele.com. La parola d’ordine è sempre interazione.
Sempre in ambito web marketing troviamo altri consigli utili da seguire, come quello di regalare magari un e-book o un contenuto di valore dietro rilascio di un preziosissimo indirizzo e-mail, piuttosto che pubblicare le testimonianze dei pazienti, alla base del concetto di riprova sociale. Infine, ma non da ultimo, imparare a utilizzare correttamente le e-mail, informando i pazienti in maniera periodica attraverso una newsletter, può rivelarsi una delle mosse vincenti. Ovviamente per farlo occorre un piano editoriale preciso.