Se negli ultimi tempi, si sono registrati evidenti rincari nella bolletta dell’acqua, nonostante il consumo sia rimasto nel complesso invariato rispetto ai mesi precedenti, vi sono elevate probabilità che vi sia una perdita da qualche parte. Spesso indentificarle appare cosa semplice, perché si sente il rumore dei rubinetti che gocciolano. Tuttavia, non sempre le cose stanno così.
Come occorre regolarsi a fronte di perdite occulte?
Si parta dall’idea di fondo che, purtroppo, non tutte le perdite d’acqua risultano subito visibili, dato che spesso il problema ha strettamente a che fare con delle tubature collocate nel sottosuolo. Difficilmente, quindi, sono in grado di dare origine a tracce di bagnato. Quando poi ci si accorge del problema è oramai troppo tardi, visto che il danno inizia a palesarsi e la bolletta è stata inoltrata. Se poi ci sono microperdite, basta soffermarsi sul movimento della rotella centrale del contatore. Tocca infatti proprio a questa indicare il passaggio dell’acqua. A fronte di perdite importanti in termini di quantitativi di acqua, subentra in seguito l’assicurazione in riferimento ai costi da saldare. Qualora il diretto interessato si ritrovasse in una situazione del genere, per prima cosa conviene comunicare al gestore quanto accaduto, affinché venga avviata la procedura di sgravio in relazione alle perdite occulte. Tenere sotto controllo il contatore si rivela sempre scelta saggia. In questo modo, risulta semplice individuare anomalie, anche in caso di rubinetti quasi sempre chiusi.
Perdite d’acqua? Individuarle con il geofono si può
Per non allungare i tempi di rilevazione delle perdite d’acqua, sarebbe il caso di utilizzare il geofono. Di cosa si tratta? Sostanzialmente, di un sensore, la cui mission di fondo è consiste nel captare le onde che, in genere, si propagano sotto terra, rilevando i movimenti del suolo. La presenza di un elemento che, in termini di caratteristiche, non si discosta poi tanto da un microfono, riesce a rilevare anche le frequenze più basse. Il segnale, di fatto, viene convertito a tutti gli effetti in impulso elettrico. Questo componente, per la precisione, si trova in un recipiente dalla forma cilindrica che occorre conficcare nel terreno. In linea di massima, si predilige optare per l’impiego di svariati geofoni, affinché la rilevazione sia alquanto precisa. Bisogna solo posizionarli in modo strategico. Perdite d’acqua e di altri fluidi verranno identificate, di fatto, in tempi brevi. I geofoni di ultima generazione, fra le altre cose, consentono all’utente anche di cambiare il sensore, tenendo conto del materiale dove avviene lo scorrimento del fluido di turno.
Quali sono i modelli di geofono maggiormente in voga?
Allo stato attuale delle cose, in commercio vanno per la maggiore i modelli a campana. Il loro funzionamento risulta immediato, in quanto basta solo posizionarli sul terreno. Poi vi sono le versioni a puntuale, messe a contatto con la condotta.
Le perdite occulte vanno individuate da un idraulico esperto
Richiedere un servizio di pronto intervento, ad esempio contattando un idraulico a Roma https://prontoriparazioni.it/idraulico-roma/, si conferma la miglior opzione possibile. Si evitano demolizioni e devastazioni inutili. I professionisti del comparto idraulico per rilevare eventuali perdite occulte, predilige sempre il ricorso a tecniche di natura non distruttiva. Tra quelle maggiormente utilizzate, si distingue la tecnica termografica certificata, incentrata sul ricorso all’indagine a infrarossi con la termocamera. Il geofono, in ogni caso, permette di ascoltare i rumori di eventuali perdite sulle tubazioni dell’impianto idrico. Le videoispezioni, poi, si dimostrano molto accurate nel portare a termine l’obiettivo di monitorare in maniera meticolosa tubazioni di scarico dell’impianto domestico. Ad esempio, la tecnica collaudata del gas tracciante incentrata sul ricorso a una valida miscela tracciante costituita in larga prevalenza da elio puro aumenta sensibilmente la precisione dell’indagine, volta a ricercare le perdite: ove c’è un punto di perdita, questo viene identificato al volo. Si tratta di tecniche di tipo non distruttivo, ottime a fronte di microperdite o di nanoperdite.
Conclusioni
Grazie a strumentazioni avanzate, all’impiego di strumenti altamente professionali, come ad esempio il geofono, evitare danni e risolvere il problema delle perdite occulte diventa un obiettivo facilmente perseguibile.