La tendenza degli ultimi anni, per chi naturalmente ne ha la possibilità economica, è quella di investire nell’oro. Come testimonia anche il sito specializzato orosulweb.it, oggi l’oro è uno dei pochissimi metalli che possono essere considerati come autentici beni rifugio, dato che l’oro non rischia di perdere il suo valore o di subire delle sostanziali svalutazioni, nemmeno nei periodi di forte crisi economica e finanziaria.
Per moltissimi anni, l’investimento più popolare è sempre stato l’oro, un metallo resistente e durevole nel tempo, ma allo stesso tempo anche malleabile, il che lo rende adatto per essere riutilizzato all’infinito e per realizzare oggetti e gioielli di diversa fattura. La riserva di valore dell’oro al giorno d’oggi è più bassa rispetto a quella di una volta, per cui decidere di investire nell’oro può essere oggi più rischioso rispetto a quanto lo era in passato.
Investire nell’oro conviene ancora?
Il valore dell’oro sale e scende di continuo, esattamente come cambiano continuamente anche il mercato e il costo del denaro. Questa consapevolezza rende più attenti alle fluttuazioni del mercato sebbene l’oro sia considerato ancora oggi giorno come il bene rifugio per antonomasia. Si potrebbe quindi anche non trarre alcun profitto dall’oro che si possiede, ma in ogni caso si tratta di un bene tangibile che ha un certo valore, sebbene a seconda dei periodi economici, il loro valore possa essere più o meno elevato. Certamente, l’oro che si conserva al fine di far fronte ad una situazione economica di emergenza è diverso rispetto all’acquisto di un contratto a termine in una società di estrazione dell’oro.
L’oro può quindi far parte della propria ricchezza, ma può diminuire anche il suo valore nel tempo, a seconda dei periodi economici che si affrontano. Investire nell’oro è dunque ancora oggi conveniente, seppur bisogna saper aspettare il momento giusto per iniziare i propri investimenti aurei, ovvero quando il valore dell’oro risulta più alto e quindi quando abbiamo una maggiore possibilità di ottenere più profitto dai nostri investimenti sull’oro. Se invece sei interessato a vendere il tuo oro, in questo articolo puoi trovare informazioni utili su come vendere l’oro usato.
Investire tramite lingotti o monete?
Una delle modalità più semplici per scegliere di investire nell’oro consiste nell’acquistare lingotti e monete, oltre che gioielli. Si tratta di un metodo che può essere abbastanza semplice, ma che implica un certo rischio di subire delle perdite nel proprio investimento. Al fine di ottenere un profitto concreto dall’oro occorre avere un’aspettativa su quanto puoi ottenere di profitto dal tuo investimento, dato che il ritorno economico deve essere maggiore rispetto a ciò che hai pagato per poter possedere i lingotti o le monete.
I prezzi dell’oro sono solitamente complessi da prevedere. Inoltre, la crisi finanziaria e politica degli ultimi tempi ha portato molte persone a vendere il loro oro per ricavarne una certa liquidità da utilizzare per le spese urgenti della vita quotidiana. L’investimento in oro tramite monete o lingotti deve però tenere conto anche delle modalità di conservazione più idonee per questi beni, come ad esempio all’interno di apposite cassette di sicurezza in banca, le quali permettono una sicurezza decisamente maggiore rispetto a quella permessa dalla conservazione dell’oro in casa.
Investire in azioni d’oro conviene?
Chi non ha deciso di investire sull’oro tramite lingotti o monete può scegliere un investimento in azioni d’oro, vale a dire acquistando azioni di società di estrazione dell’oro in borsa. Tuttavia, se il prezzo dell’oro diminuisce improvvisamente, le perdite possono essere abbastanza elevate, ma potresti decidere di concentrare l’attenzione su un altro metallo su cui investire. Uno svantaggio del possesso delle azioni minerarie riguarda il fatto che rischiano di diminuire nei momenti di difficoltà economica anche quando il valore dell’oro risulta stabile.
A differenza di una società tecnologica infatti un’azienda mineraria corre spesso un rischio maggiore di incorrere in una crisi mineraria anche per via di danni ambientali e di altre cause che possono minare il valore e il prezzo delle azioni di una società mineraria.