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Patentino A2 per droni: ecco quali sono i vantaggi nell’averlo

Patentino A2 per droni: ecco quali sono i vantaggi nell'averlo

I veri appassionati di droni, desiderosi di pilotare velivoli radiocomandati di peso superiore a 500 grammi, devono essere perfettamente consapevoli che prendere il patentino è allo stato attuale delle cose imprescindibile. Lo stesso nella circostanza in cui fossero intenzionati a volare in ambienti urbani e non più solamente nei posti isolati, come le campagne.

Conseguire il patentino per droni: perché farlo?

Il patentino drone A2 (approfondisci qui https://www.dronext.eu/online-store/PATENTINO-DRONE-A2-MANUALE-ESERCIZIARIO-CON-ACCESSO-A-ESAME-A2-ONLINE-DA-CASA-SCONTATO-DEL-40-p232093869) è un attestato indispensabile per tutti coloro che sono fortemente intenzionati ad alzare l’asticella, intraprendendo una carriera professionale quando c’è da pilotare droni. A seguito dell’entrata in vigore del regolamento inerente alla sicurezza nei cieli, usare un drone è un’azione che comporta svariati rischi. Senza aver conseguito l’apposito patentino, il pilota può far volare solo ed esclusivamente velivoli rientranti nella categoria open. Quest’ultima è costituita da droni leggeri, semplici da manovrare e privi di microfoni, fotocamere e videocamere.

Un’altra classificazione attinente alla categoria open ha a che fare con il peso dei droni. Se non si è in possesso del patentino A2, è possibile pilotare droni di peso inferiore a 250 grammi, di fatto, facenti parte della categoria C0.

Diverso, invece, il discorso per ciò che concerne i droni di peso maggiore rispetto a quello indicato in precedenza, visto che è necessaria l’immatricolazione. L’unica eccezione è costituita dai droni catalogati come giocattoli, il cui target di riferimento è composto dai bambini under 14. Qualora il drone fosse dotato di videocamera, fotocamera o microfono, è obbligatorio immatricolarlo: la presenza di dispositivi di rilevazione di dati personali presuppone l’immatricolazione, a prescindere dal peso. Per droni seri, di fatto, il patentino è uno step indispensabile.

Esame per conseguire il patentino per droni: ecco cosa occorre sapere

Non c’è nessuna prova pratica. Il punto di partenza è l’auto-addestramento. Dopo aver sottoscritto una dichiarazione in cui ci è portato a termine il percorso di prova, in relazione alla categoria A2, c’è un esame teorico da superare presso una delle tante strutture riconosciute dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC). Ciascun candidato può contare su tre tentativi. Il test viene superato, se si il 75% delle risposte è giusto. Vi è un manuale di testo, scaricabile comodamente online, utile per prepararsi in vista dell’esame per il patentino per pilotare il drone.

In caso di superamento della prova, va poi allegata l’auto-dichiarazione inerente all’auto-addestramento che presuppone che il pilota è in grado di guidare il drone. Con il patentino A2 è possibile pilotare droni di peso massimo pari a 2 kg anche in contesti urbani. La distanza da mantenere dalle persone è pari a 50 metri. A partire dal 2024, il limite di peso passerà a 4 kg, mentre la distanza dalle persone scenderà a 30 metri.

Quali sono i principali vantaggi del patentino per il drone?

Tra i vantaggi più evidenti inerenti al conseguimento del patentino A2 per il drone, è opportuno tenere seriamente in considerazione come il pilota possa contare su un vero e proprio lasciapassare per guidare un drone, sino a 2 kg, in città.

Il patentino in sostanza è un attestato per i piloti che vogliono fare esperienza con i droni professionali e non con i velivoli in formato giocattolo, targettizzati su misura per gli under 14. Il patentino poi assicura vantaggi tutt’altro che indifferenti anche in ottica lavorativa: conseguirlo, infatti, vuol dire avere maggiori sbocchi nell’ambito professionale. Ci sono numerosi settori, da quello immobiliare (in particolar modo immobili di lusso) a quello degli eventi, dove il saper pilotare un drone, vuol dire poter guadagnare di più. Il patentino di un drone rende il proprio profilo professionale maggiormente spendibile sul mercato del lavoro.

Conclusioni

Questioni professionali e guida in città nel limite dei 2 kg sono i principali motivi per cui un pilota che desidera alzare l’asticella nell’ambito delle riprese, farebbe davvero bene a conseguire il patentino per droni. Perché non provarci, quindi? Tanti sono i vantaggi anche se si ha l’aspirazione di fare carriera come libero professionista o all’interno di una qualsiasi agenzia o organizzazione aziendale.

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