Appena un fumatore qualsiasi sente farsi questa domanda, la risposta è immediata, quasi automatica: “Per me, tantissimo!”
Questo perché la dipendenza dalla sigaretta è davvero molto forte e difficilmente la sola forza di volontà, per quanto incisiva possa essere, riesce a vincerla. Il perché sta tutto nella presenza, all’interno di ogni sigaretta, della nicotina.
Si tratta dell’ormai noto principio attivo che agisce come modulatore dell’attività cerebrale, migliora la concentrazione, stimola la memoria e produce piacere. L’organismo percepisce tutte queste sensazioni che gli procurano una sensazione di benessere e tende sempre più a ricreare le condizioni per continuare a provare questa forma di piacere.
Insomma, la nicotina può essere considerata a tutti gli effetti “una droga” dalla cui dipendenza difficilmente si riesce a fuggire.
Sigaretta elettronica vs sigaretta tradizionale
Smettere di fumare, lo accennavamo prima, è qualcosa di molto complicato. Non basta affermare, a se stesso e agli altri, di volerlo fortemente; è quasi sempre necessario avere altre armi a supporto di questa durissima battaglia; ed ecco entrare in campo la sigaretta elettronica.
Alcune statistiche, effettuate sull’impatto che l’avvento della sigaretta elettronica ha avuto nel mondo dei fumatori, stimano che siano stati circa 37 milioni (in tutto il mondo) gli individui che sono riusciti a eliminare definitivamente dalla propria vita il demone del fumo.
Il numero è ragguardevole, bisogna dirlo, e testimonia quanto possa essere importante, anche nell’immediato futuro, il ruolo della sigaretta elettronica nella lotta contro il fumo.
Sigaretta elettronica, ecco in che modo può aiutare a smettere di fumare
Vediamo, adesso, in che modo la e-cig può continuare a essere una validissima alleata per chi vuole iniziare un percorso significativo e, possibilmente, definitivo di allontanamento dal fumo.
Prima di tutto diciamo che la sigaretta elettronica si differenzia totalmente da altri metodi che promettono di eliminare il vizio (ci riferiamo a cerotti, chewing gum e quant’altro) per due caratteristiche fondamentali che la contraddistinguono:
– il piacere di compiere gli stessi, automatici gesti di quando si fuma una sigaretta tradizionale;
– la possibilità di graduare a proprio piacimento la quantità di nicotina da utilizzare.
Per quanto riguarda il primo punto, il fatto di poter mantenere il rito del portare la sigaretta alle labbra, dell’aspirare e del successivo buttar fuori è un aspetto davvero fondamentale. che non va assolutamente sottovalutato. Il fumatore si sente, istintivamente, confortato da questa routine e poterlo fare con la sigaretta elettronica fa diminuire in lui, in modo sensibile, il desiderio di accendere una sigaretta tradizionale.
Il secondo aspetto si riferisce al fatto che in commercio ci sono liquidi per sigarette elettroniche (quelli che vengono vaporizzati al loro interno) con concentrazioni diverse di nicotina. Chi inizia un percorso di fuga dalla dipendenza da fumo, può calibrare la quantità di nicotina da utilizzare durante le prime svapate (svapare è il verbo, entrato ormai nel linguaggio comune, che sintetizza l’azione del “fumare” con una sigaretta elettronica); dopodiché, andando avanti nel viaggio della disintossicazione, la dose di nicotina può essere diminuita, fino ad arrivare, si spera, a quota zero.
I benefici della sigaretta elettronica
Gli ultimi studi eseguiti sulle sigarette elettroniche, e sull’effetto del loro utilizzo sull’organismo di chi ne fa uso, hanno dimostrato una serie di aspetti positivi che dovrebbero, quanto meno, far riflettere. Proviamo ad analizzarne qualcuno.
La prima cosa che balza agli occhi riguarda la salute polmonare.
I vapori emessi dalla sigaretta elettronica, essendo liquidi a base acquosa, non irritano i polmoni e non esercitano alcuna azione negativa nei loro confronti. Ma c’è da dire di più. I fumatori di sigarette tradizionali, nel momento in cui iniziano a utilizzare il dispositivo elettronico, possono provare un sollievo immediato dovuto al fatto che i “nuovi” vapori, quelli inalati svapando, iniziano a pulire e a purificare le vie respiratorie, massacrate da anni di fumo nocivo.
Sperimentazioni eseguite in questo senso hanno dimostrato che l’impatto della sigaretta elettronica sulla salute dei polmoni è davvero sensibile (si parla di un range tra il 25% e il 75% di miglioramento effettivo).
Un secondo effetto benefico, diretta conseguenza di quello appena descritto, è un evidente aumento della capacità respiratoria. L’intero apparato polmonare, essendo più sano e più pulito, migliora decisamente in termini di efficienza. Non si avrà più il cosiddetto “fiato corto” (uno dei sintomi più evidenti in presenza di un consumo eccessivo di sigarette normali) e l’attività fisica, in generale, ne trarrà grande beneficio.
Anche il terzo è un vantaggio di tipo fisico e riguarda il recupero di gusto e olfatto.
È risaputo quanto questi due sensi possano essere, a lungo andare, messi in crisi dal fumare tabacco.
Ciò accade in quanto sia le cellule sensoriali del naso, che le papille gustative della lingua, esposte per lungo tempo al calore del fumo della sigaretta (e irritate dalle sostanze nocive in esso contenute), possono risultare, alla fine, sensibilmente danneggiate.
Iniziare a utilizzare sistematicamente la sigaretta elettronica, abolendo totalmente quella tradizionale, contribuisce al recupero delle mucose di naso e bocca, con un incremento non trascurabile del benessere psicofisico generale.
Andiamo a vedere il quarto aspetto positivo legato all’utilizzo dell’e-cig.
Ormai, si sa, l’attività fisica (opportunamente dosata), col passare degli anni, diventa sempre più importante. Superati i 40, poi, bisogna iniziare a programmare il movimento in una certa maniera, se si vuole mantenere uno stato fisico il più lontano possibile dagli acciacchi dell’età che avanza. Ma, se si fuma, questa programmazione non potrà essere rispettata, questo è poco ma sicuro.
Abituarsi alla sigaretta elettronica, invece, con i benefici di cui abbiamo parlato prima, riguardanti il recupero del fiato e il miglioramento dell’attività polmonare, sarà possibile ricominciare a muoversi in modo sistematico, con una situazione psicofisica sempre più positiva. Sempre tenendo davanti, come obiettivo finale, l’addio sl fumo tradizionale.
Il quinto aspetto positivo è relativo alla possibilità di vivere il passaggio dalla situazione di dipendente da fumo e nicotina a quelle di uomo finalmente libero dalla schiavitù della sigaretta in modo non traumatico e graduale.
Sì, perché smettere di fumare all’improvviso, da un giorno all’altro, non è per nulla consigliabile; il contraccolpo, sia a livello mentale che fisico, potrebbe essere davvero pesantissimo. La sigaretta elettronica si è dimostrata, al contrario, capace della gradualità necessaria al raggiungimento dell’obiettivo finale.
Gradualità che, come detto, sta nel fatto di poter decidere la quantità di nicotina presente all’interno dei liquidi da vaporizzare.
Inoltre, poter mantenere tutta quella serie di passaggi che costituiscono la gestualità del fumare (tenere la sigaretta tra le dita, portarla alle labbra, aspirare, ecc,), eliminando, però, qualsiasi efetto negativo, non è cosa da sottovalutare.
Per sesto effetto benefico, infine, ci spostiamo nel campo dell’economia e del risparmio, che, comunque, a nostro avviso non deve mai essere sottovalutato.
È stato calcolato che, in media, un fumatore do sigarette tradizionali spende circa 1200/1800 euro nel corso di un anno; nello stesso periodo, fumando sigarette elettroniche, si arriva all’incirca a 600 euro.